Poco più di dieci anni fa, un piccolo gruppo di tecnici
del Satellite Communications Group di Motorola concepirono il
progetto, apparentemente utopistico, di un sistema di telecomunicazioni
satellitari accessibile con un telefono senza fili di dimensioni
contenute, in grado di collegare due punti qualsiasi del globo.
 Il sito Web del consorzio Iridium (www.iridium.com) contiene numerose
informazioni, disponibili in molte lingue.
Oggi tale utopia si è realizzata tramite Iridium, un consorzio
internazionale di società che condividono la responsabilità
di costruire ed implementare questo sistema che fornirà
la possibilità di effettuare trasmissioni di tipo voce,
fax e dati. Nel giro di tre anni sono stati messi in orbita i
66 satelliti posizionati ad una quota di 780 Km (485 miglia) che
costituiscono la rete mondiale di copertura. Il loro funzionamento
è diverso da quello dei satelliti geostazionari orbitanti
a 36.000 Km di quota. Infatti i satelliti Iridium sono molto più
vicini degli altri alla superficie terrestre in modo da poter
ricevere i segnali di un apparecchio palmare. Inoltre la minore
altezza garantisce un ritardo meno fastidioso rispetto a quello
che si avrebbe con un satellite di tipo tradizionale. In pratica
i satelliti Iridium si comportano come ponti radio cellulari nel
cielo, con i segnali che viaggiano in quota anziché attraverso
celle situate al suolo. Nel cielo notturno è piuttosto
facile individuarli e, quando riflettono la luce del sole, sono
sufficientemente brillanti da essere visibili a occhio nudo. Ogni
satellite avrà una vita di cinque anni, a differenza dei
satelliti geostazionari tradizionali, che sono progettati per
lavorare oltre i dieci anni. Iridium ha fatto propri molti aspetti
delle specifiche Gsm utilizzate da tutti i telefoni mobili europei.
Inoltre anche le frequenze (da 1.600 a 1.700 MHz) sono appena
inferiori a quelle allocate al Gsm 1.800. Il sistema dovrebbe
integrarsi completamente con le reti cellulari terrestri. Grazie
al servizio internazionale di roaming quando si accende il telefono
satellitare si viene automaticamente registrati presso una rete
cellulare locale associata ad Iridium mantenendo sempre un unico
numero di telefono e un'unica bolletta. Quando l'utente esce dal
raggio di azione della rete, le telefonate verranno commutate
sul satellite. La gestione del servizio per l'Italia è
stata affidata a Telecom Italia Mobile, e il lancio è previsto
per il 23 settembre; i costi non sono ancora ufficiali, ma portavoci
del consorzio suggeriscono che le chiamate satellitari potrebbero
costare tra cinque e dieci dollari al minuto in base alla distanza
del numero chiamato.
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