N. 14 del 1/10/1998



Il telefonino diventa satellitare


Dallo spazio la nuova frontiera delle telecomunicazioni personali

Poco più di dieci anni fa, un piccolo gruppo di tecnici del Satellite Communications Group di Motorola concepirono il progetto, apparentemente utopistico, di un sistema di telecomunicazioni satellitari accessibile con un telefono senza fili di dimensioni contenute, in grado di collegare due punti qualsiasi del globo.
Il sito Web del consorzio Iridium (www.iridium.com) contiene numerose informazioni, disponibili in molte lingue.

Oggi tale utopia si è realizzata tramite Iridium, un consorzio internazionale di società che condividono la responsabilità di costruire ed implementare questo sistema che fornirà la possibilità di effettuare trasmissioni di tipo voce, fax e dati. Nel giro di tre anni sono stati messi in orbita i 66 satelliti posizionati ad una quota di 780 Km (485 miglia) che costituiscono la rete mondiale di copertura. Il loro funzionamento è diverso da quello dei satelliti geostazionari orbitanti a 36.000 Km di quota. Infatti i satelliti Iridium sono molto più vicini degli altri alla superficie terrestre in modo da poter ricevere i segnali di un apparecchio palmare. Inoltre la minore altezza garantisce un ritardo meno fastidioso rispetto a quello che si avrebbe con un satellite di tipo tradizionale. In pratica i satelliti Iridium si comportano come ponti radio cellulari nel cielo, con i segnali che viaggiano in quota anziché attraverso celle situate al suolo. Nel cielo notturno è piuttosto facile individuarli e, quando riflettono la luce del sole, sono sufficientemente brillanti da essere visibili a occhio nudo. Ogni satellite avrà una vita di cinque anni, a differenza dei satelliti geostazionari tradizionali, che sono progettati per lavorare oltre i dieci anni. Iridium ha fatto propri molti aspetti delle specifiche Gsm utilizzate da tutti i telefoni mobili europei. Inoltre anche le frequenze (da 1.600 a 1.700 MHz) sono appena inferiori a quelle allocate al Gsm 1.800. Il sistema dovrebbe integrarsi completamente con le reti cellulari terrestri. Grazie al servizio internazionale di roaming quando si accende il telefono satellitare si viene automaticamente registrati presso una rete cellulare locale associata ad Iridium mantenendo sempre un unico numero di telefono e un'unica bolletta. Quando l'utente esce dal raggio di azione della rete, le telefonate verranno commutate sul satellite. La gestione del servizio per l'Italia è stata affidata a Telecom Italia Mobile, e il lancio è previsto per il 23 settembre; i costi non sono ancora ufficiali, ma portavoci del consorzio suggeriscono che le chiamate satellitari potrebbero costare tra cinque e dieci dollari al minuto in base alla distanza del numero chiamato.



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